Sequenza dal 1092 al 1600

(vai alla sequenza dal 1627 al 1850)                 guerriero con scudo Grifeo

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(Elenco tavole genealogia Grifeo)

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Da “Storia delle Famiglie Illustri Italiane” volume II, autori vari – fine XIX secolo. Canonico Rocco Planeta, autore del capitolo sui Grifeo. L’edizione è visibile alla Biblioteca Centrale di Roma – Castro Pretorio – sezione Storia, sottosezione Araldica.

lettera A

uripione figlio di Leone Grifeo e di Costantina figlia dell’Imperatore Alessandro, con una numerosa squadra dei suoi Candiotti venne contro i Saraceni in Sicilia e si unì con Maniace Generale dell’armata Greca: fece memorabile strage di quei barbari, cacciandoli da tutto Val di Noto.

Memore di questa vittoria e di altre riportate, edificò un Tempio nella Città di Messina in onore della Madre di Dio, che fu chiamato il Tempio di Grifeo, o Graffeo per scorrezione di Lingua (Mugnos lib. III).

Giovanni I Grifeo (qui a lato ritratto mentre imbraccia lo scudo nell'affresco della Sala del Trono al Castello Grifeo di Partanna), figlio di Auripione e di Geltrude figlia di Dragone fratello del Conte Ruggiero, alle tante prove di suo valore e di sua fedeltà,  aggiunse  quella  di  avere  ucciso  nel  1092  il possente Saraceno Mogat, nel momento che questi stava per ferire il Conte sfidato dal Saraceno a singolar duello: si accasò con Valdetta figlia di Aifredo Braccioforte (Branciforte), e fu Straticò di Messina (2).

(2) Mugnos lib. III. - L’effigie del nipote Giovanni Grifeo e dello zio conte Ruggiero unitamente si veggono scolpite in rilievo di marmo sovra la porta maggiore della Chiesa Cattedrale di Mazzarra (Mazara), ambedue a cavallo, il Conte con un saraceno sotto i piedi, e Giovanni Grifeo collo scudo imbracciato, coll’insegna dell’arme della sua famiglia.

(ndr: Giovanni I fu il primo a ottenere il Privilegio che lo investì della baronia di Partanna. Diploma che fu ricopiato nella concessione firmata da Re Ruggero nel 1139 e ancora una volta ricopiato nel Privilegio concesso successivamente dall'Imperatore Federico II).

Ugone Grifeo, figlio di Giovanni I, fu uno degli eletti commilitoni, che coronarono il Re Ruggiero; sposò nel 1130 Agnese figlia di Arduino, che guerreggiò nella conquista della Sicilia con Ruggiero, e fu Straticò di Messina (3).

 (3) Mugnos lib. III. - Questa famiglia non solamente si congiunse in parentela con la casa Normanna, ma sempre dai principi di quella che fu giudicata degna della loro reale benevolenza; perciocchè non solo Ugone intervenne con altri baroni nella coronazione del Re Ruggiero, seguita nel 1129, quanto ancora i suoi  seguirono nelle altre coronazioni dei Monarchi Siciliani, godendo parimente le maggiori cariche ed uffici del Regno, i quali sono stati accennati nella prima parte del mio Teatro.

Anno 1137. Giovanni II Grifeo, Barone I di Partanna per i meriti del di lui padre Ugone, e i suoi antecessori, e per i tanti servigi pre-stati dal medesimo alla Real Casa Normanna, fu ancor giovanetto investito dal  Re Ruggiero della Baronia di  Partanna  per  privilegio  scritto  in  lingua greca e saracena, che tuttora si conserva nell’Archivio de’ Principi di Partanna.

1176. Niccolò Grifeo I, Barone II di Partanna figlio di Giovanni II, fu dal Re Guglielmo il Malo fatto Almirante del Regno.

 1180. Ulla Grifeo, figlia di Giovanni II, si accasò con Ruggiero a secretis, fabbricò un monastero in Messina a sue spese detto di Santa Anna, ed ambedue edificarono l’abbadia di San Basilio, oggi detta di Bordonaro. (Mugnos lib. III, Fazzello II, dec. (4)).

 (4) Mugnos lib. III. - Giovanni procreò Nicolò, Ulla e Maria; quest’ultima fu moglie di Ruggiero Martorano conte di Martorano, fondatore del Monastero di donne, oggi detto della Martorana, come si scorge nel testamento della suddetta Ulla.

1195. Giovanni Grifeo III, figlio di Nicolò, Barone III di Partanna si ammogliò con Gilla Palici (Palizzi).

1243. Goffredo I, Barone IV di Partanna militò strenuamente ai servizi dell’Imperatore Federico II, da cui ottenne la conferma dell’investitura di Partanna.

1275. Orlando Grifeo I, figlio di Goffredo I, Barone V di Partanna sposò donna Aloisia Branciforti.

1287. Goffredo II Grifeo, Barone VI di Partanna, figlio primogenito di Orlando, sposò Olivetta Perollo, appartenente ad una delle più nobili famiglie di Sicilia.

1314. Giovanni Grifeo IV, Barone VII di Partanna, fu, sotto il Regno di Pietro d’Aragona, Governatore di Sutera, e quindi, come attesta il Fazzello di Mazzarra (Mazzara), sposò Chimene (Ximenes) d’Arenos nobile catalana di ragguardevolissima prosapia.

1338. Guglielmo Giovanni Grifeo, dell’Ordine de’ Minori Conventuali, secondogenito di Orlando, fu Vescovo di Lipari, e poscia di Patti.

Benvenuto I, Barone VIII di Partanna, primogenito di Giovanni IV, fu dal Re Federigo III investito del casale di S.ta Margherita; e soggiogati i ribelli di Catalogna e di Sardegna, ebbe in dono Galtellin col titolo di Visconte (5).

 (5) Mugnos lib. III. - Benvenuto, signore di molto valore, servì il Re Pietro IV d’Aragona nelle guerre di Catalogna e di Sardegna; e da esso ebbe il carico di Generale dell’armata marittima per soccorrere i castelli di Chirra, San Michele, Collari, ed altri di quell’Isola; per il qual servizio conseguì da quel Re il Viscontado di Galtellin e molte altre terre in Sardegna; e nel Regno di Sicilia la Baronia di Misirrindino con privilegio; e nelle regie patenti, emanate in Tortosa, si legge che ebbe la carica di Generale, in luogo di Don Pietro di Luna, mercè il suo incontestato valore.

1411. Onofrio I Grifeo, IX Barone di Partanna, II Visconte di Galtellin, difese  e  sostenne  la  Regina  Bianca  nelle  turbolenze contro la casa d’Aragona, meritò il titolo di Cavaliere Vittorioso, sposò Elisabetta Bosco figlia di del Barone di Badia, Signora del Gatto.

1420. Pietro Grifeo fu Giustiziere e Capitano di Palermo.

1441. Benvenuto II Grifeo, X Barone di Partanna, III Visconte di Galtellin, fu carissimo al Re Alfonso, e al di lui figlio il Duca D. Ferdinando, per il suo valore, per la sua fedeltà, come lo attestano le lettere di questi due Sovrani al medesimo Benvenuto dirette.

1453. Onofrio Grifeo II figlio di Benvenuto II, Barone XI di Partanna, e IV Visconte di Galtellin, sposò Maria di Caro, figlia del Barone di Montechiaro.

1487. Onofrio Grifeo III, figlio di Onofrio II, Barone XII di Partanna, e V Visconte di Galtellin, sposò Costanza d’Amato, nobilissima Dama della città di Sciacca, figlia di Giovanni d’Amato, Barone di Pirribadia, di Bilici, di Galasi, e di Francesca Perollo.

1493. Baldassarre Grifeo I, figlio di Onofrio III, Barone XIII di Partanna, e VI Visconte di Galtellin, dopo aver servito nella corte di Ferdinando il Cattolico, anni 19 creato Generale nella guerra di Granata e di Portogallo, diè prove di singolar valore; sposò Eleonora Paternò di nobile stirpe, figlia di Mario Cavaliere Catanese.

1531. Mario Grifeo I, Barone XIV di Partanna e VII Visconte di Galtellin, figlio  di Baldassarre I,  ebbe dalla prima moglie Eleonora Vernagalli, di  chiarissima  famiglia  pisana, due  figlie; non avendo avuto figli della seconda moglie Giulia Alliata, figlia del Barone di Villafranca, lasciò erede la sua prima figlia Francesca Grifeo e Vernagalli.

1557. Francesca Grifeo figlia primogenita di Mario I e di Eleonora Vernagalli, non avendo avuto il di lei genitore figli maschi, ereditò gli Stati ed i beni tutti paterni, e per dare fine alle liti di successione sposò Goffredo suo zio, fratello del di lei padre.

1570. Goffredo III Grifeo, Barone XV di Partanna e VIII Visconte di Galtellin, figlio di Baldassarre I e fratello di Mario I, sposò Francesca Grifeo Vernagalli sua nipote ereditiera; fu spedito a Mazzara per opporsi a Dragorot famoso corsaro, che con armata navale contro l’isola di Malta infestava i mari di Sicilia.

1580. Mario II, Barone XVI di Partanna e IX Visconte di Galtellin, figlio di Goffredo III, e di Francesca I Grifeo, si accasò con Antonia Ventimiglia, figlia di Guglielmo Signore di Ciminna e di Sperlinga.

1589. Goffredo IV, Barone XVII di Partanna e X Visconte di Galtellin, figlio di Mario II, si ammogliò con la signora Francesca Gravina e Coriglier, figlia del Marchese Francoforte, ed ereditò la Signoria delle terre di Ciminna.

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